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Nuove Regole sulla Tracciabilità dei Pagamenti: le novità della Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti modifiche al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) in materia di tracciabilità dei pagamenti (art. 1, commi 81-83, L. 30.12.2024 n. 207). A partire dal 1° gennaio 2025, le spese sostenute per vitto, alloggio e trasporto durante le trasferte di dipendenti o collaboratori saranno deducibili solo se effettuate tramite strumenti di pagamento tracciabili. Quali spese sono coinvolte? Le nuove disposizioni riguardano le spese sostenute per: – Vitto e alloggio durante trasferte aziendali; – Rimborsi analitici per spese di viaggio e trasporto, comprese quelle effettuate tramite taxi o NCC (noleggio con conducente); – Spese di rappresentanza sostenute dalle imprese per attività promozionali e relazionali. La deducibilità di queste spese sarà riconosciuta esclusivamente se il pagamento avverrà con strumenti tracciabili come carte di credito, bancomat o bonifici (art. 23, D.Lgs. 241/1997). Quali sono le conseguenze per le imprese e i lavoratori? L’omissione di strumenti di pagamento tracciabili comporta penalizzazioni fiscali per imprese, lavoratori autonomi e dipendenti. Vediamo i dettagli: Indeducibilità delle spese per imprese e lavoratori autonomi Le spese per vitto, alloggio, trasporti non di linea e rappresentanza non saranno deducibili dal reddito imponibile ai fini IRES e IRAP, indipendentemente dalla natura della spesa o dal contesto in cui è stata sostenuta. Tassazione dei rimborsi per i dipendenti Le spese sostenute dai dipendenti durante trasferte, se rimborsate dal datore di lavoro senza adeguata tracciabilità, saranno considerate reddito imponibile e quindi tassate come reddito da lavoro dipendente. Criticità e Adempimenti per le Imprese Queste nuove disposizioni impongono alle imprese di adeguarsi rapidamente per evitare sanzioni fiscali e problematiche nella gestione dei rimborsi. Le principali criticità includono: – Mancanza di linee guida dettagliate su alcune voci di spesa; – Necessità di implementare policy aziendali dedicate per la gestione delle trasferte; – Adozione di procedure interne più rigorose per la verifica e conservazione delle ricevute di pagamento tracciabili. L’amministrazione finanziaria dovrebbe fornire ulteriori chiarimenti per gestire le situazioni ambigue o non previste dalla normativa attuale. Nel frattempo, si consiglia alle imprese di aggiornare le proprie procedure e formare adeguatamente il personale incaricato della gestione amministrativa. La tracciabilità dei pagamenti non è solo un obbligo fiscale, ma una condizione essenziale per garantire la corretta deduzione delle spese e per evitare oneri fiscali imprevisti, sia per l’impresa che per i propri dipendenti.